La voce è uno strumento musicale che fa parte del nostro organismo e che possiamo imparare ad usare nella sua naturale fisiologia senza sentire troppa fatica ed evitando di danneggiare le corde vocali.
Per i cantanti…
Non si canta solo con la voce, si canta con tutto il sé: sul piano fisiologico interviene la respirazione calma e diaframmatica, sul piano posturale è importante trovare una postura ben radicata a terra e rilassata nello stesso tempo e modificare la mimica facciale per cambiare l’intonazione; dal piano emotivo intervengono passione, gioia e tristezza, e dal punto di vista cognitivo si attribuisce un valore positivo al proprio modo di cantare e sapere quello che si sta facendo. Il canto è un modo per riscoprire sé stessi, per conoscersi e Sentirsi.
Il canto può essere alterato dall’ansia e causare disfonie nonché noduli alle corde vocali. Infatti, le false corde, per la loro funzione protettiva nei confronti delle corde vocali, possono chiudersi durante un acuto o uno sforzo vocale e provocare lesioni alle pliche vocale, perciò tecniche che accrescono la sicurezza di sé e riducono l’ansia possono essere preventive di disturbi vocali nei cantanti e migliorarne le prestazioni.
Quando cantiamo dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra energia e relax, sforzo e facilità. Abbiamo bisogno di energia nel corpo e di fiato. Abbiamo bisogno di sforzo e impegno per sostenere un tono, ma abbiamo bisogno di relax nei muscoli circostanti. Abbiamo bisogno di molta concentrazione per tenere il giusto ritmo e la giusta intonazione, dizione e traduzione, ma abbiamo bisogno di coordinare tutti questi elementi in modo che suoni facile e naturale. Quando troviamo questo equilibrio il canto è meraviglioso. Lo stesso vale per la consapevolezza. Abbiamo bisogno di energia e impegno per collegare la nostra consapevolezza e mantenere una certa continuità da un momento all’altro.
La piena consapevolezza della tensione può aiutare scioglierla. Molte tecniche di meditazione si concentrano esclusivamente sul respiro. Per i cantanti, il respiro è sicuramente uno degli elementi più importanti.
Per gli insegnanti di canto…
Molto importante è anche il ruolo dell’insegnante di canto che deve prestare attenzione agli aspetti psicologici della voce e deve possedere un orecchio allenato per distinguere gli aspetti della storia personale dai dettagli sul modo in cui l’allievo vive il proprio corpo, come usa i colori e le qualità della propria voce, e connetterli al testo, al ritmo e alla dinamica delle canzoni.
Ci sono vari metodi di insegnamento del canto: quello visivo, simile all’uso dell’immaginazione; quello analitico, basato sulla conoscenza dell’anatomo-fisiologia dell’apparato pneumofonoarticolatorio; quello percettivo, basato sull’ascolto di ciò che accade nel nostro corpo in corrispondenza della produzione di determinati suoni; quello acustico basato sul feedback uditivo. Molti cantanti utilizzano quest’ultimo che non sempre si rivela essere un metodo valido a causa della discrepanza tra come uno percepisce la propria voce e ciò che sente quando essa è registrata.
Molti allievi temono di non raggiungere mai i loro obiettivi, altri temono il successo, essi sabotano i loro sforzi, probabilmente perché non sono in grado di gestire le aspettative da cui vengono investiti. Gli insegnanti devono conoscere i tratti di personalità maggiormente soggetti all’uno o all’altro caso.