Con l’avvento della civilizzazione e, ancor più, con la globalizzazione, il mondo e il nostro stile di vita hanno subito trasformazioni profonde. Oggi viviamo in un’epoca dominata dal pensiero razionale e scientifico, spesso a scapito di emozioni, immaginazione, creatività e semplicità. Il focus è posto sul progresso, sulla produttività e sul successo, lasciando poco spazio per momenti di riflessione e riconnessione con sé stessi.
Tuttavia, la connessione con la natura è un aspetto intrinseco della condizione umana, e ha un ruolo fondamentale nel nostro benessere. Essa non solo riduce lo stress e aumenta la vitalità, ma è anche fonte di felicità; svolge inoltre un ruolo chiave nella costruzione dell’identità personale, rafforzando autenticità, la libertà interiore e la percezione che la vita abbia un significato.
Una delle possibili spiegazioni degli effetti positivi riscontrati sul benessere psicofisico e immersione nella natura riguarda l’emozione di awe, sperimentabile nell’incontro con stimoli vasti, dal punto di vista fisico, percettivo o semantico, o che vanno al di là della propria cornice di significati.
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