Il Centro e La Storia

Il Centro di Psicologia Funzionale a Padova

L’attuale Centro di Psicologia Funzionale a Padova è un’Associazione Culturale che da tempo si muove nel campo della psicologia e della psicoterapia. Tutti i soci, professionisti ciascuno nel proprio ambito, condividono l’epistemologia Funzionale basata sul Neofunzionalismo, quale modello clinico e di ricerca.
Lo sviluppo teorico ed esperienziale dell’Associazione, che è anche centro di ricerca, è sempre avvenuto in stretta collaborazione con l’organizzazione scientifica della Società Italiana di Psicoterapia Funzionale (S.I.F.).

I numerosi servizi psicologici che il centro offre perseguono scopi di prevenzione, di cura e di mantenimento del benessere e della salute della persona, considerata nella sua interezza ed in ogni fase della vita, dal bambino all’anziano e in tutte le espressioni di genere. Tutto ciò sempre accompagnato da una costante attenzione tanto all’area di ricerca quanto alle modalità di sensibilizzazione sul territorio per quest’area di recente sviluppo.

Centro di Psicoterapia Funzionale a Padova - Istituto Sif

La Società Italiana di Psicoterapia Funzionale Corporea (S.I.F.)

Nella non lontana fase storica negli anni ’60 del secolo scorso in molte parti d’Europa e d’Italia si rinnovò l’interesse al superamento della dicotomia mente-corpo con una rinnovata attenzione a quest’ultimo nell’organizzazione di “meccanismi” di funzionamento della personalità anche nelle sue manifestazioni patologiche. In quel contesto l’introduzione delle opere di W. Reich e dei suoi allievi, presenti anche in Italia, diedero un impulso all’applicazione, allo sviluppo dell’interesse clinico in ambito sociale e politico in grande fermento in quegli anni, alla ricerca di nuovi costrutti teorici e operativi ed alla fondazione a Napoli dell’Associazione Centro di Studi reichiani.
La Società Italiana di Psicoterapia Funzionale Corporea (S.I.F.), inizialmente denominata S.I.V. (Società Italiana di Vegetoterapia), nasce nel 1975 come Albo del Centro Studi Wilhelm Reich di Napoli per le esperienze di formazione, ricerca e metodologia del Centro. Nel 1989 si costituisce la S.I.F. anche a livello nazionale con un suo Albo di terapeuti e ricercatori, con i suoi strumenti di formazione e tutela dei propri iscritti.

Quel Centro fu un crogiuolo fertile di idee, di ricerche, di sperimentazioni, di attività in varie direzioni, molte delle quali ancora in pieno sviluppo, anche nella rinnovata ed attuale configurazione teorico-epistemologica del Neofunzionalismo. L’Associazione napoletana acquisì sin da subito una notevole rilevanza anche a livello internazionale,con profondi e proficui rapporti con i più autorevoli studiosi del pensiero reichiano di tutta Europa e non solo: Ola Raknes, David Boadella, Alexander Lowen, Eva Reich, Myron Sharaf, Björn Blumenthal ed altri ancora.

Legata alla florida attività del Centro napoletano c’è stata la nascita, già a partire dal 1973, di una vita culturale, più informale, nella città padovana con testimonianze in seminari, in convegni ed incontri che avvenivano prevalentemente presso l’Università, allora Istituto di Psicologia.

Dal 1975 le varie presenze di interlocutori si raccolgono attorno alla figura del Dott. Oliviero Facchinetti che coinvolse sempre più frequentemente nelle manifestazioni scientifiche professionisti significativi dell’Istituto di Napoli: il Dott. L. Rispoli e la Dott.ssa B. Andriello.

È del 1982 l’aggregazione all’Associazione del Dott. Giuseppe Rizzi che dapprima contribuì alla fondazione formale di un Centro affiliato a quello napoletano; solo in seguito l’Istituto padovano divenne autonomo, con l’apporto del Dott. O. Facchinetti, della Dott.ssa A. Palena e della Dott.ssa M.L. Rigoni.

Il Dott. G. Rizzi rimane nel tempo la figura che ha permesso il mantenimento e lo sviluppo sempre più intenso del Centro Studi Wilhelm Reich padovano-Istituto S.I.F., dandone continuità.

Con la creazione della società scientifica “S.I.F.” si aggregano i molti professionisti che si trovavano nei vari Centri italiani, afferenti ad essa e a quella scuola di pensiero, per mantenere un collegamento di scambio culturale e di costante confronto: la S.I.F. inizia anche a pianificare, al contempo, una regolare e formale formazione psicoterapeutica, che raccoglie tutta l’esperienza teorica e clinica pregressa.

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