Una prima ricerca sugli effetti del Tocco-Massaggio Funzionale Integrato

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Nel nostro Centro, da 4 anni, stiamo raccogliendo dati per studiare gli effetti che le diverse tecniche di Tocco-Massaggio Funzionale integrato hanno sulle persone che le ricevono.

Le nostre due ipotesi sono:

(a) Gli item relativi al benessere ottengono una percentuale di risposte maggiore rispetto agli item relativi a emozioni negative.

(b) Le risposte date dai soggetti sono diverse sulla base del distretto contattato.

METODO

Raccolta Dati

Per la raccolta dei dati abbiamo costruito un questionario (ancora in fase di sviluppo) suddiviso in quattro sezioni, per evidenziare gli effetti delle tecniche sull’area cognitiva (pensieri, immagini, ricordi,…), su quella fisiologica (effetti di freddo, caldo, agitazione, rilassamento, …), su quella posturale (sentirsi rigidi, mobili, ben appoggiati, pesanti, …) e, infine, su quella emotiva (emozioni emerse come gioia, tenerezza, fastidio, rabbia, malinconia,…). Il questionario veniva compilato subito dopo aver ricevuto il massaggio ed era individuale. In tutto, sono state raccolte 507 schede.

Partecipanti

La ricerca è stata condotta su un gruppo costituito da tirocinanti pre e post laurea della Facoltà di Psicologia di Padova e da allievi della Scuola di Psicoterapia Funzionale di Padova. I massaggi venivano fatti con una frequenza quindicinale. Le persone che hanno compilato i questionari sono 111.

RISULTATI

Prima ipotesi:  gli item relativi al benessere ottengono una percentuale di risposte maggiore rispetto agli item relativi a emozioni negative.

La media dei punteggi del fattore relativo al benessere (.50) è risultata significativamente più alta della media del fattore relativo alle emozioni spiacevoli (.24 – p < .05).

Una prima analisi della varianza per vedere se il soggetto e il distretto massaggiato influenzino i fattori, riporta risultati interessanti: il primo fattore (BENESSERE) risulta avere come predittore il distretto (p < .001, per tutte la seguente analisi) e non il soggetto, suggerendo che i soggetti ricavino lo stesso livello di sensazioni positive dal tocco-massaggio, riportando, invece, differenze in base al tipo di massaggio.

Il secondo fattore (EMOZIONI NEGATIVE), al contrario, ha come predittore significativo il soggetto, e non il distretto. Questo indica che, al di là del distretto massaggiato, soggetti differenti riportano un livello di disagio differente. Questo potrebbe  essere imputabile a una differente reazione al contatto dei soggetti massaggiati, che lo trovano più o meno sgradevole in modo relativamente costante, al di là del tipo di tocco ricevuto.

Seconda ipotesi:  Le risposte date dai soggetti sono diverse sulla base del distretto contattato

Si è, quindi, deciso di effettuare una ANOVA a contrasti pianificati per controllare, distretto per distretto, quali tra gli item critici presentassero differenze statisticamente significative e in che direzione.

Sono stati scelti per l’analisi le 6 tecniche di Tocco-Massaggio Funzionale Integrato (descritti in G. Rizzi, L. Rizzi, L. Casetta, 2011) con maggiore numerosità campionaria: collo-viso (n = 41), collo-spalle (n = 61), schiena (n = 43), torace (n = 47), piedi (n = 54), gambe (n = 43). La media dei punteggi di ogni distretto agli item e ai fattori selezionati è stata confrontata con le medie dei punteggi di tutti gli altri distretti, aggregati.

Sono risultati statisticamente significativi gli item:

Per collo-viso: il fattore 1 (benessere) e l’item di torpore-dormiveglia, entrambi più elevati della media.
Per collo-spalle: gli item freddo e piacere, tutti più elevati della media.
Per schiena: gli item immagini e piacere, immagini più basso della media, piacere più alto.
Per torace: gli item fastidio, freddo, dolore e solletico, tutti più elevati della media.
Per piedi: il fattore 1 e gli item ricordi, immagini, addormentamento, tenerezza, piacere e torpore, tutti più elevati della media.
Per gambe: nessuna differenza statisticamente significativa.

Questo suggerisce l’esistenza di differenze negli effetti delle diverse tecniche, qui per semplicità collegate ai distretti massaggiati. In particolare emerge l’esistenza di tecniche più piacevoli (collo-viso e piedi) e meno piacevoli (torace). Appare di particolare interesse il massaggio ai piedi, per l’emersione più elevata rispetto alla media degli altri massaggi di ricordi e immagini. È, inoltre, un massaggio che appare strettamente legato a emozioni positive e a rilassamento fino all’addormentamento.

CONCLUSIONI

Per una ricerca futura si può indagare ulteriormente per verificare se le risposte negative alle tecniche di Tocco-Massaggio Funzionale Integrato siano:

  • relative ad alcune caratteristiche di personalità
  • modificabili nel tempo attraverso un lavoro sul Contatto

Inoltre, le tecniche hanno effetti differenti: per una ricerca futura si può indagare se tale differenza sia legata al distretto (memoria corporea), al tipo di tocco (Esperienza di Base attraversata durante la tecnica) o agli effetti di entrambe queste variabili.

Dott. Giuseppe Rizzi, Dott.ssa Laura Casetta, Dott. Luca Rizzi

 

Bibliografia

Rizzi, G., Rizzi, L., Casetta, L. (2011) Il Tocco Massaggio Funzionale Integrato. Upsel Domeneghini, Padova.

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