L’efficacia dello Yoga e del massaggio nella cura della fibromialgia

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La fibromialgia è una condizione cronica e debilitante caratterizzata da sintomi di dolore corporeo diffuso (dolori muscoloscheletrici e rigidità), frequentemente accompagnata anche da stanchezza e disturbi del sonno. Le terapie farmacologiche, utilizzate per tentare di alleviare i sintomi di questa condizione, risultano efficaci solo al 30%, portando a un incremento delle funzioni della persona del solo 20% (Russel, 2008).
Per dare sollievo alle persone con questa condizione cronica, negli anni, sono stati effettuati diversi studi sull’efficacia di tecniche incentrate sul corpo, come il massaggio e lo yoga, che hanno portato alla scoperta di interessanti risultati riguardanti i benefici per i pazienti con fibromialgia.

I benefici del massaggio

Le persone con fibromialgia, in uno studio di Field e colleghi del 2002, che si sono sottoposte ad un ciclo di massoterapia, della durata di cinque settimane, hanno riportato una riduzione dei sintomi quali ansia e depressione, inoltre, i loro livelli di cortisolo, subito dopo le sessioni di massaggio, risultavano inferiori.
I benefici del massaggio, sui pazienti affetti da fibromialgia, sono stati osservati soprattutto per quanto riguarda l’attenuazione dei disturbi principali legati a questa patologia, ovvero, sono stati riportati una diminuzione del dolore, della rigidità e dell’affaticamento di questi pazienti, oltre a una migliore qualità del sonno, con minori difficoltà nel riuscire ad addormentarsi e a mantenere un sonno duraturo per tutta la notte.
Il massaggio prevedeva delle sessioni di eutonia, con movimenti di stretching sul pavimento e nello spazio in posizione eretta. Per questi pazienti erano previste, inoltre, delle sessioni di automassaggio tramite tasselli e rulli di legno, o con delle palline simili a quelle da tennis, da passare sugli arti, facendoli rotolare sulla superficie di questi (Field, 2002).


Il massaggio svedese, profondo e dei tessuti connettivi

Il massaggio svedese (classico) è il metodo che viene utilizzato con maggior frequenza nella massoterapia. Questa è una procedura altamente strutturata che viene amministrata sistematicamente su tutto il corpo. Il massaggio svedese implica, come terapia, l’uso di molte tecniche che variano sia nella forma che nell’intensità, andando da un massaggio più superficiale e gentile a uno più profondo e praticato con fermezza. Data la sua variabilità, questo strumento permette l’adattamento a ogni tipo di paziente, potendo così strutturare l’intervento apposito per ogni situazione (Kalichman, 2010).
Sia il massaggio profondo che il massaggio dei tessuti connettivi hanno mostrato svariate influenze benefiche sui sintomi della fibromialgia, dato che tutte queste tecniche influiscono in maniera diretta sui i muscoli scheletrici.
Differenti studi hanno dimostrato come il massaggio dei tessuti connettivi incrementi il flusso sanguigno (Goats & Keir, 1991), riducendo la tensione e l’ansia (McKechnie, Wilson, Watson & Scott, 1983), e donando sollievo dal dolore, inoltre, come già detto, avviene una diminuzione dei sintomi della depressione, con un incremento delle qualità della vita nei pazienti con fibromialgia.
Questo tipo di massaggio, inoltre, ha effetti positivi sulle risposte autonome del corpo, producendo così un rilassamento generale di questo, riducendo gli spasmi muscolari e la tenerezza dei tessuti connettivi, incrementando il livello di beta-endorfine del plasma (Citak-Karakaya, et al., 2006).

Innumerevoli sono, dunque, i vantaggi dovuti alla somministrazione di massaggi o automassaggi nei pazienti con fibromialgia, da quelli nella sfera emotiva a quella fisica e del dolore.

 

I benefici dello yoga

Lo yoga è una disciplina corpo/mente  utilizzata sempre più come trattamento per condizioni croniche dove il dolore è la base predominante dei disturbi che affliggono la persona (Wren, Wright, Carson, 2011). Questa pratica può soddisfare le necessità sia di esercizio, sia di sviluppo delle abilità di coping delle persone con fibromialgia.
L’intervento di yoga porta diversi benefici nei pazienti affetti da questa condizione, tra cui una migliorata capacità di affrontare il dolore, migliori e più adattive strategie di coping per affrontarlo, portando così a migliorare, più in generale, la qualità di vita di queste persone (Carson, Jones, Bennet, 2010).
Lo yoga, in primo luogo, aiuta a coltivare una sana accettazione di quella volontà di poter imparare dal dolore e dalle esperienze stressanti che la vita ci pone quotidianamente.
Questa pratica produce effetti tonificanti sul piano mentale e fisico, similmente all’esercizio aerobico, portando così a migliorare la sensazione di fatica che accompagna e affligge i pazienti affetti da fibromialgia. (Berger, Owen, 1992).

La ricerca sullo yoga

La ricerca ha dimostrato che lo yoga aiuta a produrre una maggiore risposta di rilassamento, con un insieme integrato di cambiamenti che includono: un aumento del volume nella respirazione, la diminuzione della frequenza cardiaca, ecc. (Telles, Naveen, 1997).

In uno studio di Carson, Jones e Bennet, del 2010, è stato proposto un intervento composto da 8 sedute, una alla settimana, di 120 minuti ciascuna, per un gruppo di 7-12 pazienti con fibromialgia. Tutti i gruppi venivano seguiti da un insegnante di yoga certificato. Per lo studio è stato creato un programma di yoga apposito, lo yoga della consapevolezza, innovativo e comprensivo, studiato appositamente per intervenire sul dolore, sulla fatica, sui disturbi del sonno, e sul distress emozionale dovuti al vissuto della persona con fibromialgia.
Ogni classe di yoga della consapevolezza includeva approssimativamente 40 minuti di pose di stretching gentile, 25 minuti di mindfulness meditativa (uso di strategie per sviluppare una maggiore presenza della mente momento per momento, accettazione e volontà di poter imparare dal dolore e dalle altre esperienze stressanti), 10 minuti di tecniche di respirazione, 20 minuti di presentazione didattica sull’applicazione dei principi yogici sul coping ottimale e, infine, 25 minuti di discussione di gruppo.

Le strategie di coping sviluppate tramite queste tecniche di yoga, includono il riconnettersi con il “semplice essere”, ovvero, il senso familiare e immediato di essere semplicemente presente in un dato momento; scoprire e osservare il modello ondulatorio (sorgere, crescere e abbassarsi) di tutti i tipi di esperienze, come un modo per mantenere l’equilibrio in mezzo al tumulto di circostanze stressanti, distinguendo tra eventi reali e le tendenze della nostra mente nel creare “storie” su questi eventi, praticando gentilezza e pazienza con sé stessi e con gli altri, praticare il “sonno yogico” e altre strategie disegnate dalla tradizione dello yoga.

I risultati della ricerca

L’intervento è risultato essere d’aiuto per accrescere un ampio range di funzionalità nei pazienti con fibromialgia, diminuendo il dolore, la fatica, la rigidità, le problematiche riguardanti il sonno, la depressione, la scarsa memoria, l’ansia, la sensibilità all’ambiente e la limitazione nella propria forza.
Inoltre, la maggior parte dei cambiamenti che questo studio ha portato sulle persone sono stati qualificati come cambiamenti clinicamente significativi.
I risultati di questo intervento suggeriscono, dunque, quanto affermato precedentemente, ovvero, che l’intervento di yoga porta a benefici in come i pazienti affrontano il dolore.

Rita Francesca Ceravolo

 

Carson J.W., Carson K.M., Jones K.D., Bennett R.M, Wright C.L., Mist S.D, 2010. A pilot randomized controlled trial of the Yoga of Awareness program in the management of fibromyalgia. Pain, 151, 530-539

Field T., Delange J., Hernandez-Reif M., 2003. Movement and massage therapy reduce fibromyalgia pain. Journal of bodywork and movement therapies, 7, 49-52

Kalichman L., 2010. Massage therapy for fibromyalgia symptoms. Rheumatol int, 30, 1151-1157

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