Relazioni tossiche: cosa sono e come riconoscerle

  1. HOME
  2. Articoli
  3. Relazioni tossiche: cosa sono e come riconoscerle
relazioni tossiche

La Dottoressa Lillian Glass, autrice del libro “Toxic People” (1995), definisce per prima la relazione tossica come “qualsiasi relazione tra persone che non si sostengono a vicenda, dove c’è conflitto e uno cerca di minare l’altro, dove c’è competizione, dove c’è mancanza di rispetto e di coesione”.

Il termine “relazione” non è riferito esclusivamente alle relazioni romantiche, ma anche alle relazioni amicali, familiari e professionali.

Qualunque tipo di relazione interpersonale, infatti, può essere definita tossica se all’interno di essa uno dei due mette in atto comportamenti in grado di danneggiare l’altro, emotivamente o fisicamente (Solferino & Tessitore, 2021).

Il termine “tossico”, utilizzato per definire questo tipo di relazioni, sul Dizionario Treccani indica qualcosa di velenoso e nocivo per la salute ed è associato alla “tossicodipendenza”, ovvero quel desiderio o bisogno di continuare ad assumere la sostanza, con sintomi di astinenza in caso di sospensione. Nelle tossicodipendenze è la sostanza ad essere tossica e a creare dipendenza, mentre nel caso delle relazioni è una persona a creare tale effetto.
Prima di approfondire le caratteristiche che permettono di riconoscere se una relazione è tossica, però, occorre chiarire cosa si intende per relazione “sana”.

Quando una relazione è “sana”?

In generale, la condizione primaria che permette di definire una relazione sana è la presenza di un rapporto di reciprocità all’interno della coppia.

In particolare, una relazione sana e funzionale è contraddistinta dalle seguenti caratteristiche:

  • È presente collaborazione al fine di raggiungere scopi comuni e la coppia agisce come una squadra;
  • Si cerca attivamente di sostenere l’altro nelle sue scelte o nel perseguimento dei suoi obiettivi, di incoraggiarlo o di consolarlo (Palmwood & Simons, 2021);
  • Cura reciproca. Nella coppia l’uno si prende cura dell’altro e si interessa al benessere e alla felicità dell’altro;
  • L’uno cerca di comprendere ed accettare le caratteristiche e i bisogni dell’altro, essendo consapevole che l’altro può avere punti di vista e ragioni diverse che vanno rispettate (Beavers, 1986);
  • Potere equo. Il potere è distribuito equamente, creando un clima paritario e di condivisione del processo decisionale;
  • Buona comunicazione. All’interno della relazione possono esserci conflitti, ma la presenza di un buon clima relazionale e di uno stile comunicativo assertivo permettono di affrontarli in modo costruttivo e creano un’opportunità di crescita per entrambi (Beck, 1990);
  • Il mantenimento della capacità di autodeterminazione e dell’autonomia è un elemento rilevante all’interno di una coppia, in quanto in una relazione entrambi devono poter avere il proprio spazio, senza “fondersi” con l’altro ma apportando un valore aggiunto alla relazione (Solferino & Tessitore, 2021). All’interno della relazione ognuno deve potersi sentire libero di esplorare, apprendere individualmente e deve potersi percepire capace di raggiungere obiettivi mantenendo un funzionamento indipendente e accettando di poter trarre conforto dall’altro nei momenti critici (Feeney, 2007).

Le relazioni sane sono tutte quelle relazioni che rappresentano un’occasione di crescita e scambio. Il supporto reciproco all’interno di queste relazioni, e in particolar modo il sentirsi supportato, contribuisce a generare un sentimento di sicurezza in quanto l’altro fornisce una base sicura che favorisce il raggiungimento dei propri obiettivi ed incrementa i livelli di auto-efficacia (Feeney, 2007).
Una relazione di questo tipo, quindi, è sana perché è caratterizzata da sentimenti di soddisfazione e apporta benessere, sia fisico che psicologico, e migliora la qualità della vita.

Vediamo adesso che cos’è una relazione tossica e cosa la contraddistingue.

relazione sana o tossica?

Come riconoscere una relazione tossica?

Una relazione tossica è una relazione disfunzionale caratterizzata da disequilibrio all’interno della coppia e si caratterizza per alcuni aspetti rilevanti, ai quali occorre prestare attenzione:

  • Infelicità persistente. Lillian Glass (1995) sostiene che questo è il primo segnale in assoluto, in quanto trovarsi in una relazione tossica può portare la persona a provare un costante senso di sofferenza, malessere e insoddisfazione;
  • Perdita della capacità di autodeterminazione. Queste relazioni possono portare uno dei due alla perdita della propria identità e della propria autonomia in quanto l’altro è considerato indispensabile e tutto viene visto in funzione dell’altro (Solferino & Tessitore, 2021);
  • Potere asimmetrico. Il rapporto è caratterizzato da abuso di potere o prevaricazione da parte di uno dei due (che spesso può tradursi anche in forme di violenza fisica o verbale) e il processo decisionale è in mano solo ad uno dei due (Beavers, 1986);
  • Lo squilibrio di potere favorisce l’innescarsi di meccanismi di dominanza dell’uno sull’altro, in quanto uno dei due percepisce di detenere il controllo e di poter controllare l’altro. Un esempio di comportamento controllante è lo stalking, mediante il quale la persona viene controllata in maniera pervasiva e viene invasa la sua privacy (Santambrogio, Colmegna, Trotta, Cavalleri & Clerici, 2019);
  • Mancanza di rispetto. La persona esprime i propri sentimenti, bisogni, diritti ed opinioni senza rispetto per quelli dell’altro, sminuisce l’altro, lo critica in modo non costruttivo, talvolta mettendo in atto comportamenti aggressivi che minano la relazione;
  • Mancanza di supporto. Atteggiamenti non supportivi sono ad esempio le critiche o i comportamenti evitanti, che evidenziano come all’interno della coppia non sia presente sostegno reciproco ma competizione, sfiducia nell’altro, e incapacità a collaborare (Feeney, 2007);
  • Senso di colpa. È spesso generato o alimentato dalla manipolazione e può contribuire ad una diminuzione dell’autostima. La manipolazione è lo strumento che serve a sfruttare l’altro in modo subdolo, imponendosi su di lui e intaccando la sua autostima al fine di ottenere da lui una serie di vantaggi, e può fare leva proprio sul senso di colpa (Lewicki, Polin & Lount, 2016);
  • Diminuzione dell’autostima. Se uno dei due tende a sminuire l’altro e a mettere in atto comportamenti disfunzionali o aggressivi i livelli di autostima della persona attaccata diminuiranno drasticamente nel tempo;
  • La relazione non favorisce la crescita personale ma genera insicurezza in uno dei due, incidendo negativamente sui livelli personali di autostima e sul senso di autoefficacia.

Esempi di relazioni tossiche sono la dipendenza affettiva e le relazioni violente, che nascono proprio dall’asimmetria esistente tra le due parti e si contraddistinguono per la presenza di un elevato numero di aspetti sopracitati:

  • Dipendenza affettiva. Quando all’interno di una relazione uno dei due attribuisce all’altro un’importanza sconsiderata tale da annullare sé stesso (Borgioni, 2015). La relazione crea dipendenza come una droga e la persona “dipendente” perde la propria identità in funzione dell’altro, non è in grado di mantenere la capacità di autodeterminazione e nega le proprie necessità e i propri bisogni al fine di non perdere l’altro (Solferino & Tessitore, 2021). In questo modo, però, la sua autostima, il suo benessere e la sua felicità dipendono esclusivamente dall’altro, in quanto unica fonte di gratificazione.
  • Relazione violenta. L’uso della violenza in una relazione deriva dalla percezione di una distribuzione non equa del potere all’interno del rapporto e dalla percezione di poter controllare l’altro. Per abuso o violenza si intendono tutti quei comportamenti volti a danneggiare l’altro, fisicamente o emotivamente (Santambrogio et al., 2019). La violenza, oltre che fisica, può essere psicologica se il partner per ferire l’altro utilizza la comunicazione verbale e non verbale, ovvero lo deride, lo insulta, lo sminuisce attaccandone l’autostima, lo controlla eccessivamente o minaccia lui e i suoi cari.

In conclusione, le relazioni tossiche sono tutti quei rapporti disfunzionali privi di reciprocità e scambi affettivi, nei quali è presente un disequilibrio tra il dare e il ricevere e che, invece di favorire la crescita personale o della coppia, generano conflitti.

Avere una relazione tossica incide negativamente sulla salute mentale e sul benessere generale della persona in quanto aumenta il disagio esperito, la frequenza di pensieri intrusivi sgradevoli e può promuovere comportamenti evitanti che, invece di permettere di troncare una relazione disfunzionale, la mantengono inalterata e la alimentano, instaurando un circolo vizioso dal quale diventa difficile uscire (Feeney, 2007).

Veronica Vannini

Bibliografia

Beavers W. (1986). Il matrimonio riuscito. Astrolabio, Roma.

Beck, A. (1990). L’amore non basta. Come risolvere i problemi del rapporto di coppia con la terapia cognitiva. Astrolabio, Roma.

Feeney, B.C. (2007). The dependency paradox in close relationships: accepting dependence promotes independence. Journal of Personality and Social Psychology 92(2):268-85. doi: 10.1037/0022-3514.92.2.268

Glass, L. (1995). Toxic People: 10 Ways of Dealing with People who Make Your Life Miserable. Simon & Schuste. Available online: https://www.drlillianglass.com/wp-content/uploads/2015/06/Toxic-People_ebook.pdf

Lewicki, R.J., Polin, B., Lount, R.B. (2016). An exploration of the structure of effective apologies. Negotiation and Conflict Management Research 9(2):177-196. https://doi.org/10.1111/ncmr.12073.

Palmwood, E.N., Simons, R.F. (2021). Unsupportive romantic partner behaviors increase neural reactivity to mistakes. International Journal of Psychophysiology 170: 12-19. https://doi.org/10.1016/j.ijpsycho.2021.09.008

Santambrogio, J., Colmegna, F., Trotta, G., Cavalleri, P., Clerici, M. (2019). Intimate partner violence (IPV) and associated factors: an overview of epidemiological and qualitative evidence in literature. Rivista di Psichiatria 54(3):97-108. https://doi.org/10.1708/3181.31598

Solferino, N., Tessitore, M.E. (2021). Human Networks and Toxic Relationships. Mathematics 9, 2258. https://doi.org/10.3390/math9182258

Sitografia

https://time.com/5274206/toxic-relationship-signs-help/

https://www.psychologytoday.com/us/blog/toxic-relationships/202104/9-precursors-toxic-relationships

https://www.centroinrelazione.it/quando-possiamo-parlare-di-una-buona-relazione-damore-e-di-una-sana-vita-di-coppia/

Se vuoi saperne di più, iscriviti al nostro seminario gratuito >>

locandina seminario

Per ricevere assistenza o maggiori informazioni

CONTATTACI ORA

Hai bisogno di aiuto e vuoi ricevere una consulenza GRATUITA?

Vai allo
SPORTELLO DI ASCOLTO

Articoli Correlati

Iscriviti alla Newsletter

Menu