Stili genitoriali e intelligenza emotiva dei bambini: cosa c’è da sapere?

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Gli stili genitoriali

La teoria dell’intelligenza emotiva ha suscitato un grande interesse sia nel mondo accademico che non. Sembra essere di grande interesse, da parte di terapeuti, genitori ed educatori, capire come aiutare i bambini a sviluppare la loro intelligenza emotiva. Questo articolo esamina, in particolare, come gli stili e le capacità genitoriali predicano lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nel bambino in un modo, piuttosto che in un altro.

Baumrind (1966, 1967, 1971), Maccoby e Martin (1983) hanno evidenziato quattro stili genitoriali diversi:

  1. genitori autorevoli – esercitano molto controllo sui figli, ma sono affettuosi e comunicano efficientemente con loro
  2. genitori autoritari – altamente esigenti, poco affettuosi e non comunicano spesso, permissivi e negligenti.
  3. genitori permissivi – fanno poche richieste, esercitano scarso controllo e sono molto affettuosi.
  4. genitori negligenti – fanno poche richieste, esercitano scarso controllo, mostrano poco affetto e comunicano quasi nulla.

Intelligenza emotiva e genitorialità

Gli studi presenti in letteratura ritengono possibile che gli stili e le pratiche genitoriali possano influenzare lo sviluppo dell’intelligenza emotiva dei bambini. Anche se vi sono numerose ricerche sugli stili genitoriali, nessuna fra esse ha ancora messo in luce quali siano le caratteristiche di un particolare tipo di parenting che possa far emergere tale abilità. Sebbene i figli di genitori autorevoli mostrino dei punteggi migliori, rispetto a quelli di genitori autoritari, permissivi e negligenti, nelle misure di adattamento, attaccamento, resilienza, rendimento scolastico e sociale e comportamento prosociale.

Alegre nel 2011 ha analizzato varie ricerche sulla relazione tra gli stili genitoriali e l’intelligenza emotiva. In relazione ai diversi stili genitoriali sono stati analizzati tre capacità genitoriali legate all’intelligenza emotiva:

  1. conoscenza delle emozioni dei bambini – riconoscere ed etichettare accuratamente le espressioni emotive
  2. comprensione delle emozioni dei bambini  – consapevolezza dell’individuo di riconoscere le proprie e le altrui emozioni
  3. regolazione delle emozioni dei bambini – capacità di gestire le emozioni

Tutte queste dimensioni hanno un ruolo fondamentale nella vita sociale e correlano con il benessere anche sul lungo termine.

Analizzando le diverse pratiche genitoriali sono emerse delle interessanti correlazioni con le capacità emotive del bambino.

La responsività genitoriale insieme alla calorosità, sembra essere correlata ad un buon riconoscimento delle emozioni proprie e altrui e al controllo emotivo.

La richiestività positiva (intesa come monitoraggio genitoriale) si pone in una correlazione positiva con l’intelligenza emotiva: in particolare, gli adolescenti con un’alta intelligenza emotiva mostrano minori problemi di internalizzazione ed esternalizzazione.

Al contrario, la richiestività negativa (uso di una disciplina punitiva) è correlata ad un livello inferiore di comprensione e una ridotta regolazione emotiva, benessere emotivo inferiore, disturbi di personalità e ansia cognitiva.

In linea generale, la promozione, la gratificazione e l’incoraggiamento nell’esprimere le emozioni da parte dei genitori produce un’elevata intelligenza emotiva nei figli. Essere attivi e reattivi emotivamente permette ai bambini di essere più competenti a livello emotivo. La minimizzazione e l’angoscia dei genitori di fronte alle espressioni emotive dei bambini, ne penalizza la conoscenza.

I training di intelligenza emotiva

La ricerca indica che le capacità emotive dei bambini possono essere migliorate utilizzando un training specifico legato alle emozioni. Attualmente esistono vari training nelle scuole, che insegnano l’autocontrollo, la consapevolezza e la comprensione emotiva, le abilità sociali rivolte ai pari e il problem solving sociale. Tali interventi, combinati a dei training genitoriali favoriscono la riduzione di comportamenti aggressivi, promuovendo quelli prosociali.

Sono numerosi gli studi che, partendo da queste relazioni, hanno evidenziato come effettivamente il calore e l’affetto dei genitori siano correlati positivamente con la conoscenza emotiva del bambino. Allo stesso modo, l’affetto dato ai bambini è anche correlato alla comprensione delle emozioni dei bambini e alla regolazione delle loro emozioni.

In conclusione, seppur sia vero che ci sono ancora pochi studi sull’argomento ed è necessario che ne vengano fatti di ulteriori, la letteratura disponibile attualmente da indicazioni a terapeuti e a genitori su come favorire lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nei bambini.

 

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Bibliografia

Alberto Alegre, The Family Journal (2011),Parenting Styles and Children’s Emotional Intelligence: What do We Know?

 

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